Test meccanici

26.07.2022

In questo capitolo vengono esposti i test più diffusi per valutare la resistenza fisica dei film vernicianti. Tali test meccanici sono solitamente condotti in parallelo ai test di corrosione. La resistenza meccanica fornisce un'idea della corretta reticolazione della vernice, dell'adesione di quest'ultima al substrato e a qualsiasi anomalia relativa al pretrattamento. 

  • Prova di adesione del film verniciante tramite quadrettatura (ISO 2409 o ASTM D3359)

Utilizzando un quadrettatore certificato, si incide la superficie verniciata creando un reticolo di quadretti. Dopo rapida spazzolatura, si applica un nastro adesivo normalizzato e si esegue lo strappo come indicato nelle relative normative. Si annotano i risultati in base alla percentuale stimata di vernice distaccata. La valutazione tramite ISO prevede una classificazione tra 0 (nessun distacco) e 5 (distacco totale), la valutazione ASTM prevede una classificazione inversa, da 5B (nessun distacco) e 0B (distacco totale).

  • Prova di deformazione rapida (resistenza all'impatto) del film verniciante tramite strumento a caduta di grave (ISO 6272-2)

Viene fatto precipitare un peso sferico tramite un supporto a colonna, sotto al quale viene inserito il provino (un lamierino che rispecchi le normative). L'altezza, il peso della sfera e il lato d'impatto sul lamierino sono definiti dall'operatore in base alle richieste analitiche. Dopo l'impatto, si osserva il distacco o il danneggiamento del rivestimento e si annotano i risultati, anche aiutandosi con una lente d'ingrandimento.

  • Prova di deformazione progressiva del film verniciante tramite imbutitura (ISO 1520)

Un provino (lamierino) viene inserito all'interno di un apparato in grado di spingere una sfera di acciaio sul retro del lamierino, costringendolo ad una lenta e metodica deformazione, con un ritmo tra 0,1 mm/s e 0,3 mm/s. Al termine viene valutata la screpolatura con una lente d'ingrandimento.

  • Misurazione della durezza del rivestimento secondo Wolff Wilborn tramite matite (ISO 15184)

Si impiegano delle matite con mina in grafite a varia durezza, inserendole in un piccolo strumento provvisto di ruote che fungano da guida. Con la punta della matita selezionata si dovrà cercare di incidere o danneggiare il pretrattamento o la vernice; se questo non avviene occorre aumentare la durezza della matita. Il test termina quando si arriva a determinare la massima resistenza del rivestimento alla matita (ad esempio 7H). Il test trova maggiore applicazione sui pretrattamenti o su vernici "morbide".

  • Prova di resistenza al piegamento della vernice tramite mandrino cilindrico (ISO 1519)

Si infilano i provini (larghi in genere 5 cm) nella morsa di un mandrino provvisto di cilindri di vario diametro. Lentamente si piegano utilizzando la leva dello strumento, partendo da un cilindro standard. Se la rottura della vernice non si verifica, si può procedere ad utilizzare cilindri più sottili in modo da inasprire l'angolo di piegatura.

  • Determinazione del grado di reticolazione del rivestimento tramite Metiletilchetone (MEK)

Si imbeve una garza o un tessuto non colorato con Metiletilchetone e si sfrega manualmente almeno 20 volte sulla superficie verniciata (10 volte avanti e 10 volte indietro) osservando danneggiamenti o modificazioni del film. L'operatività di questo metodo è personalizzabile in base alle necessità, rappresenta un veloce indice della reticolazione della vernice. Idealmente occorre misurare lo spessore prima e dopo il test.