Lubrorefrigeranti

17.01.2023

I lubrorefrigeranti, noti anche come fluidi da taglio, sono liquidi utilizzati per raffreddare e lubrificare il tagliente delle macchine utensili durante il processo di lavorazione. Tali fluidi svolgono diverse funzioni importanti, tra cui la riduzione dell'attrito, la dissipazione del calore e l'eliminazione di trucioli e detriti.

Sono disponibili diversi tipi di lubrorefrigeranti, ciascuno con le proprie caratteristiche e vantaggi. I tipi più comuni includono fluidi a base olio, a base acqua e sintetici.

Tipologie

I lubrorefrigeranti a base olio sono realizzati generalmente con olio minerale e sono specialmente utilizzati in operazioni di lavorazione gravose, come la foratura e la tornitura. Offrono buone proprietà di lubrificazione e raffreddamento, ma possono essere sporchevoli e difficili da pulire. Contengono tipicamente una miscela di olio lubrificante (95-98%), inibitori di ruggine (1-2%) e inibitori di corrosione (1-2%). Alcuni refrigeranti a base di olio possono anche contenere componenti aggiuntivi come additivi per pressioni estreme e additivi antiusura (0,5-1%) che migliorano le proprietà lubrificanti dell'olio e aiutano a proteggere dall'usura. I refrigeranti a base di olio non sono ampiamente utilizzati nella maggior parte dei sistemi di raffreddamento perché non sono efficaci quanto i refrigeranti a base d'acqua nella dissipazione del calore.

I lubrorefrigeranti a base acquosa, noti anche come emulsioni, sono costituiti da una miscela di acqua e olio. Sono popolari nelle operazioni di lavorazione leggere e sono meno impegnativi dei fluidi a base di olio. Sono anche più facili da pulire e hanno un impatto minore sull'ambiente. Contengono tipicamente una miscela di acqua (60-80%), antigelo come glicole etilenico o glicole propilenico (15-25%), olio lubrificante (1-2%), inibitori della ruggine come nitrito, molibdato e silicato (1-2%), 1-2% di inibitori di corrosione (silicati, borati, fosfati e inibitori a base di azoto), regolatori di pH (tipicamente tra 7 e 9), biocidi e componenti aggiuntivi come coloranti e fragranze.

I fluidi sintetici stanno diventando sempre più popolari. Sono realizzati con oli sintetici e offrono eccellenti proprietà di lubrificazione e raffreddamento, oltre ad essere biodegradabili e atossici. Contengono tipicamente una miscela di: Olio lubrificante sintetico (80-90%) per fornire le proprietà di lubrificazione e raffreddamento, il tipo di olio può variare a seconda del prodotto specifico, ma gli esempi includono la polialfaolefina (PAO) e polialchilenglicole (PAG); Antiruggine (per prevenire la formazione di ruggine e corrosione sulle superfici metalliche del sistema di raffreddamento) come nitrito, molibdato e silicato (1-2%); Inibitori di corrosione (1-2%) per aiutare a proteggere dalla corrosione causata dall'ossigeno e da altri gas disciolti (silicati, borati, fosfati e inibitori a base di azoto); Additivi per pressioni estreme quali composti zolfo-fosforo e cloro-fosforo (0,5-1%); Additivi antiusura, per proteggere dall'usura causata dall'attrito, specialmente in condizioni di forte stress o alta temperatura, ne sono un esempio i dialchilditiofosfati di zinco e i derivati del boro (0,1-0,5%); Stabilizzatori di pH; Biocidi.

In base ai materiali e alle applicazioni vengono predisposti formulati specifici adatti ad esempio per il taglio e la rettifica, per le operazioni di tornitura, fresatura e foratura, per impieghi gravosi e ad alta temperatura, per una protezione duratura dall'ossidazione, per minimizzare l'impatto ambientale (tramite oli biodegradabili), per ingranaggi, turbine e altre parte meccaniche o pneumatiche. I lubrorefrigeranti possono venire suddivisi in due macro-famiglie, interi o miscibili. Quelli interi sono solitamente a base di oli minerali e vengono impiegati tal quali, mentre quelli miscibili vengono diluiti in acqua dal 3 all'8% (manualmente o in maniera automatizzata dall'impianto).

Manutenzione

La manutenzione regolare del sistema del lubrificante di raffreddamento comporta in genere i seguenti passaggi:

  • Controllare il livello del refrigerante nell'impianto e aggiungere secondo necessità, la concentrazione del fluido viene rilevata tramite refrattometro.
  • Controllare lo stato del liquido di raffreddamento. Se il liquido è sporco o contiene detriti, deve essere scaricato e sostituito. Nel tempo potrebbero svilupparsi fanghi e microvita.
  • Avviare il motore e farlo funzionare per alcuni minuti per far circolare il lubrificante refrigerante in tutto il sistema.
  • Controllare eventuali perdite o altri problemi e risolverli se necessario.
  • Controllare in continuo i parametri chimico fisici, come il pH e la temperatura.

È importante controllare sempre il manuale prima di utilizzare un lubrificante refrigerante, poiché diversi tipi di veicoli, motori e sistemi possono avere requisiti diversi.