Trattamento del rame

20.02.2019

Il rame è un metallo duttile molto elegante che veniva utilizzato per fabbricare oggetti di arredo, monili, vasi, pentole, alambicchi e paioli.

Attualmente trova ancora enorme impiego per la costruzione di grondaie e profilati attorno alle abitazioni; il colore caratteristico e la resistenza nel tempo lo rende particolarmente adatto per questi elementi esterni di abbellimento.

Il rame è piuttosto reattivo con l'aria e, di conseguenza, tende a cambiare colore in breve tempo. Questo lo si nota in maniera più drastica per il rame esposto all'esterno, dove creerà uno strato di ossido brunastro che si sostituirà all'eleganza del metallo lucido. Tuttavia, è proprio la presenza di questo ossido che mantiene intatto il metallo nel tempo, quindi non vi è alcun problema a lasciare "abbandonato" il metallo poiché la sua funzionalità non sarà pregiudicata. A seconda delle condizioni ambientali il rame può acquisire differenti stati ossidativi (ossido rameico, ossido rameoso) o reagire per formare sali (carbonato e solfato di rame) dal tipico colore verdastro.

Per chi si vorrà cimentare nella pulizia del rame, potrà avvalersi di diverse tecniche. Sono diffuse alcune procedure casalinghe, dove viene lavato l'oggetto in rame (padelle, teiere, vasi, ecc..) utilizzando prodotti facilmente reperibili in cucina. Solitamente viene usato l'aceto di vino o il succo di limone, concentrato o diluito, oppure miscelato con il sale da cucina. Il sale serve a creare attrito sulla superficie e aumentare la solubilità degli ioni di rame distaccate dall'acido. Questo procedimento è efficace in sinergia con azione meccanica o qualora l'ossidazione non sia troppo avanzata, altrimenti richiederebbe tempo e diverse applicazioni.

Per i manufatti esterni come le grondaie occorre utilizzare prodotti più forti, primo tra essi è l'acido muriatico (o cloridrico), reperibile in commercio anche a percentuali piuttosto elevate. Si tratta di un acido forte e di conseguenza bisogna prestare attenzione, tuttavia è rapidissimo e consente la rimozione degli ossidi pesanti. Nelle foto successive si può notare l'efficacia di una sola applicazione di acido muriatico (tramite spray o straccio imbevuto). È consigliabile non lavorare al sole e di risciacquare sempre dopo l'applicazione. Potrebbero essere necessarie successive applicazione, per rendere via via il metallo sempre più lucente. In ogni caso la pulizia superficiale delle grondaie è complessa, pericolosa e non adatta per il privato.

Grondaia
Grondaia

Alla fine del decapaggio, sarebbe opportuno trattare il rame con prodotti appositi per la conservazione della superficie e rallentare future e inevitabili riossidazioni. Alcuni prodotti commerciali per la pulizia del rame contengono già al loro interno materie prime brillantanti e lucidanti (come alcune terre di silice) e protettivi contro l'ossidazione (come acidi grassi, cere, oli).

Di seguito un formulato per la pulizia di rame di una nota azienda per la detergenza domestica:

  • Sodio alchilbenzensolfonato: 5-7%
  • Idrogenosolfato di sodio: 3-5%
  • Alcol etossilato C9-C11: 3-5%
  • Acido solfammico: 2-3%